E’ singolare dell’approccio relazionale puntare sulle risorse della famiglia per affrontare il disagio psichico e produrre cambiamento.
- Nel caso in cui si tratti di disturbi dell’età evolutiva, saranno programmati incontri familiari finalizzati ad affrontare in modo efficace le manifestazioni di disagio del bambino/pre-adolescente.
Parlare insieme della sofferenza rappresenta un rituale di condivisione, autocritica e appartenenza. - Il coinvolgimento della famiglia consente di osservare il problema da varie angolature perché i comportamenti disfunzionali e le difficoltà diventino più facilmente leggibili e decodificabili.
- La famiglia è intesa come contesto relazionale privilegiato e come risorsa preziosa per il conseguimento del benessere del minore.
- Obiettivo è proporre delle sedute che divengano esperienze nuove per la famiglia, dove le ripetitive e frustranti dinamiche quotidiane possano essere messe in discussione e risignificate.
- Spesso i genitori non sanno né da cosa possa dipendere il malessere del proprio figlio né come comportarsi per poter risolvere la situazione. Un loro attivo coinvolgimento permette di pensare e costruire insieme delle strategie risolutive per affrontare e gestire le problematiche manifestate.
- Nel caso di coppie separate o divorziate, verranno condivise insieme, valutando di caso in caso, modalità e formato degli incontri.
Anche il percorso di sostegno alla genitorialità prevede incontri, oltre che con la coppia genitoriale, anche con la famiglia nucleare, perché i genitori possano essere aiutati nell’esercizio del proprio ruolo e a creare le condizioni più adatte alla crescita armoniosa dei figli.